regia Alberto Rodríguez
con Miguel Herrán, Javier Gutiérrez,
Jesús Carroza, Catalina Sopelana, Fernando Tejero,
Xavi Sáez, Víctor Castilla, Alfonso Lara, Iñigo de la Iglesia
(Spagna -Vincitore premio Goya miglior film - 125 min )
Ambientato nella Spagna del 1977 e racconta la storia di Manuel (Miguel Herrán), un ragazzo che lavora come contabile, condannato a vent'anni di carcere per aver intascato una cifra pari a 1200 euro. Insieme al suo compagno di cella Pino (Javier Gutiérrez), il giovane riuscirà a mettersi a capo di un movimento comune a tutte le prigioni, che combatte per la libertà. Quest'unione avrà un forte impatto non solo sul diritto penitenziario, ma sull'intera società.
All'interno vi sono persone incarcerate a causa del loro orientamento sessuale, del loro credo politico, del loro status economico o professionale. Scontano tutti pene esagerate e vivono in condizioni al limite dell'umanità e privati di ogni diritto in quella che è definita come un "prigione modello" sovraffollata. All'esterno le strade e le piazze sono piene di gente che celebra la democrazia dopo un quarantennio di dittatura, non sapendo che il sistema legale è completamente corrotto.